Descrizione: COMUNICATO STAMPA

“La scelta di anticipare l'inizio dei saldi estivi al 3 luglio, fortemente sostenuta da Confcommercio che ha spinto le Camere di Commercio ad accordarsi su questa data, rappresenta una chiara risposta alle esigenze dei commercianti del settore abbigliamento, senza dubbio quelli che hanno risentito in maniera più marcata gli effetti della crisi economica”. E' soddisfatto il presidente provinciale di Confcommercio Angelo Allegrino, dopo la decisione della conferenza delle Camere di Commercio regionali di questa mattina che ha fissato la data dei saldi di fine stagione al primo sabato di luglio, uniformandosi alle regioni limitrofe all'Abruzzo. In passato, infatti, spesso la nostra regione aveva stabilito l'inizio dei saldi in date successive ad esempio a quelle del Lazio, delle Marche o del Molise, creando enormi disagi alle attività commerciali abruzzesi, che si trovavano a dover fronteggiare una concorrenza che non potevano ovviamente sostenere. “Nessuno – ricorda Allegrino – frequentava i nostri negozi, preferendo fare qualche chilometro in più, ma risparmiando somme consistenti sulle differenze di prezzo che si registravano tra le città abruzzesi e quelle di altre regioni”. Per Confcommercio l'avvio anticipato dei saldi rappresenta una boccata di ossigeno per molti negozi, che possono rientrare delle somme investite per acquistare merce rimasta però ferma sugli scaffali. “E questo è l'aspetto che a mio parere va sottolineato – continua il presidente – che le attività commerciali non guadagnano nulla sui saldi, ma riescono a smobilizzare capitali che possono essere reinvestiti sull'impresa, garantendone la continuità anche in un periodo difficile come quello che stiamo attraversando ormai da quasi 2 anni”. Da Confcommercio arriva poi un invito ai commercianti a rispettare la data di inizio dei saldi, evitando scorrettezze che vanno a danno dell'intero settore. “Come organizzazione – conclude il presidente – vigileremo sul rispetto delle regole, segnalando agli enti preposti eventuali abusi da parte di operatori poco corretti”.

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