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Sciopero dei pescatori: ripercussioni sulle attività commerciali09-06-2008 12:17
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CHIETI

UFFICIO STAMPA

LO SCIOPERO DEI PESCATORI – in stato di agitazione in tutta Europa per il “caro gasolio” - sta provocando serie ripercussioni non solo sulle pescherie, ma anche su numerose attività del settore turistico e della ristorazione tipica in provincia di Chieti, già alle prese con le difficoltà legate al maltempo che sta ritardando l'inizio della stagione estiva. E' quanto emerge da un sondaggio condotto in questi giorni dalla Confcommercio, che ha evidenziato una significativa riduzione del numero delle prenotazioni da parte della clientela che in alcuni casi arriva a toccare il 60 per cento. E' il caso ad esempio del ristorante “Varadero” di Francavilla al Mare, che non trovando sul mercato alcuna specie di pesce o di frutti di mare, è stato costretto ad annullare le prenotazioni già effettuate dalla clientela. Stessa situazione per “Il Gallo”, sempre a Francavilla, che potrebbe chiudere già da domani per mancanza di pesce, allo stesso modo della “Rusticana” di San Salvo. Il quadro della situazione non cambia neppure ad Ortona, sede di uno dei mercati ittici più importanti della regione. Al “Faro” e al “Miramare” l'attività ha subito un calo del 50 per cento, mentre al “Marzia” i titolari hanno iniziato da qualche giorno a proporre menù alternativi a base di carne. A Vasto le preoccupazioni degli operatori sono legate anche alla manifestazione promossa per promuovere il brodetto alla Vastese e che potrebbe risultare penalizzata dalla mancanza di “materia prima”. Qualcuno ha optato per il pesce d'importazione, preoccupato però dalla percezione negativa che la clientela potrebbe avere dall'impiego di prodotti non locali. “L'attività è quasi completamente ferma – commenta Alessio Neri, titolare dell'Apollo 12 di Francavilla – e il punto è che questo stato di cose, se dovesse perdurare, potrebbe avere ripercussioni anche sui livelli occupazionali delle nostre attività, con il taglio di numerosi posti di lavoro”.
“Siamo ovviamente solidali con la categoria dei pescatori che protesta per un problema reale che investe il comparto – sottolinea il presidente di Confcommercio Angelo Allegrino – ma siamo davvero molto preoccupati per le attività economiche legate al settore della pesca. Per questo chiediamo alla Regione Abruzzo di studiare in tempi strettissimi provvedimenti a sostegno dei pescatori, la cui agitazione sta provocando una reazione a catena sugli operatori commerciali che rischiano di rimanere in ginocchio se la situazione non tornerà velocemente alla normalità”.

05/06/2008

L'UFFICIO STAMPA

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